Cari soci allevatori,
dal 6 febbraio 2025 entrerà ufficialmente in vigore il SINAC (Sistema Informatico Nazionale degli Animali da Compagnia), un database nazionale istituito per la gestione e la tracciabilità degli animali d'affezione. Il suo obiettivo principale è migliorare il controllo sui microchip, facilitare la comunicazione tra le ASL e combattere l’abbandono e il traffico illecito di animali.
La normativa collegata al SINAC, introdurrà nuove regole per gli allevatori di gatti di razza
In merito a tale regolamentazione, nessuna associazione felina riconosciuta dal Ministero è stata sentita come portatrice di interessi, nonostante sia un anno che ANFI indirizza mail al Ministero della Salute per far conoscere la realtà dell’allevamento del gatto di razza, per sottolineare come sia assolutamente imprescindibile distinguere in puntuali e distinte normative la regolamentazione dell’attività di allevamento riguardante la specie felina con esigenze ovviamente diverse da quella canina,
Nessuna delle nostre mail ufficiali ha avuto riscontro
🚨 LE PRINCIPALI CRITICITÀ DELLA NORMATIVA 🚨
🔴 Il Regolamento da cui deriva il Dlgs 134/22 stabilisce che la detenzione di animali di specie da compagnia, ove effettuata per scopi diversi rispetto alla semplice compagnia (detenzione in abitazioni private) , costituisce un'attività commerciale e quindi rende obbligatorio registrare lo stabilimento e l'operatore che svolge tale attività. Pertanto, secondo il suddetto Decreto l'allevamento (anche di una singola fattrice) se a fini di riproduzione e cessione delle cucciolate deve essere registrato nell'apposita sezione della BDN
🔴Limite del numero di fattrici detenibili
Il numero massimo di fattrici detenibili in dimora privata che consentirà di essere inquadrati come allevamento amatoriale sarà limitato, ma il numero è ancora in divenire ( sarà indicato specificatamente sul Manuale Operativo, che sarà di prossima pubblicazione e sul quale si spera di avere ancora qualche minima voce in capitolo) la stessa definizione di " fattrice" è in divenire . ANFI ha inviato al Ministero della Salute le proprie considerazioni anche sulle motivazioni negative che la limitazione del numero di fattrici potrebbe impattare sulla selezione , riducendo drasticamente la possibilità di miglioramento genetico delle razze.
🔴 chi detiene più di 5 fattrici dovrà seguire la nuova procedura ( diversa da quella della normativa del 2003 ) presentando domanda al SUAP . Purtroppo , anche se il Decreto si riferisca a tutta l'Italia come anche il manuale operativo, in virtù dell'accordo Stato/Regioni in merito alla possibilità da parte di queste ultime di legiferare in materia di sanità, sarà possibile che ogni Regione/Provincia applichi delle norme proprie restrittive rispetto al Decreto Nazionale
Alla luce di ciò, ANFI come Associazione, si è fatta portavoce dei suoi Associati.
Non esitate a farci pervenire le vostre esperienze di verbalizzazione in modo da portare all’attenzione del Ministero le diversità di trattamento da parte degli agenti accertatori che, pare, stiano ad oggi applicando il decreto legislativo 134/22 con una pericolosa discrezionalità, anche in mancanza del Manuale Operativo